Welfare State

 Per molto tempo è sembrata la soluzione migliore per gli Stati industrializzati. Tuttavia a partire dalla metà degli anni 70 e soprattutto negli anni 80, entrato in una fase di crisi piuttosto acuta.

Le ragioni di tale crisi sono:

  • Crisi di ordine finanziario, poiché la previdenza e l'assistenza sociale cominciarono a costare troppo

  • Crisi di organizzazione, infatti non si riesce a garantire servizi soddisfacenti per i cittadini

  • Crisi di legittimità, infatti l'opinione pubblica inizia a credere che le risorse siano insufficienti.

Crisi finanziaria: la causa principale è stata che la società non ha sempre le risorse necessarie per garantire sui membri una protezione sociale estesa e capillare. Infatti può accadere solo se le ricchezze, che lo Stato è in grado di produrre, sono superiori al numero di individui

Inoltre nei paesi più sviluppati si vive sempre più lungo, ma contemporaneamente diminuisce sempre di più il tasso di natalità. L'aumento degli anziani dunque comporta la crescita del numero di cittadini che sono bisognosi di una forma di intervento statale.

Crisi organizzativa: le difficoltà finanziare vengono accentuate dalla crisi di organizzazione di servizi. Infatti lo Stato sociale sembra non essere in grado di attuare concretamente ciò che promette a livello legislativo. L'eccessiva burocratizzazioni dei servizi sociali ha creato un ulteriore fonte di spesa per lo Stato sociale. Per esempio per garantire l'assistenza sanitaria, lo Stato deve retribuire il medico, ma lo stesso tempo retribuire il personale amministrativo che versa lo stipendio al medico e compra e mantiene in efficienza le strumentazioni.

Crisi di legittimità: ulteriore problema è la crisi di legittimità, infatti si è diffusa nella società la consapevolezza dei limiti e dei difetti strutturali dello stato sociale. La società si mostra meno solidale verso le fasce più deboli e meno disposta a sostenere i costi di una diffusione universale del benessere.

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